Stai programmando una cena con amici e parenti e sei alla ricerca di consigli su come lasciarli a bocca aperta? Hai mai pensato di organizzare un menù ispirato alla cucina tradizionale di una regione italiana come, ad esempio, la Sicilia?
Se ti stai chiedendo perché proprio la cucina siciliana, eccoti la risposta.
Quella siciliana è un tipo di cucina di origini molto umili che non prevede particolari competenze in cucina. Al contrario, però, per dare vita ad un menù ispirato alla tradizione siciliana, è fondamentale andare alla ricerca delle materie prime migliori.
Ma quali sono i piatti che fanno parte di un menù che si possa dire siciliano al 100%? Abbiamo scelto un antipasto, un primo piatto, un secondo e un dolce che potrai tranquillamente preparare nella tua cucina di casa. Come detto, è molto importante poter disporre degli ingredienti giusti. Clicca qui per acquistare tutti gli ingredienti di cui hai bisogno per iniziare a cucinare.
Antipasto: caponata
La caponata di verdure è un piatto altamente versatile visto che può fare sia da antipasto che come contorno. Servita con del pane, inoltre, può essere servita anche come piatto unico. Gli ingredienti base di questa ricetta sono: melanzane fritte, cipolla, sale, sedano, capperi, aceto, pomodoro, olive e zucchero. Proprio quest’ultimo ingrediente conferisce alla caponata il suo caratteristico sapore agrodolce.
Un antipasto di origini povere che però, se realizzato con ingredienti freschi e genuini, può fare da apripista ideale a un pasto tipico siciliano.
Primo: pasta ncasciata
Quando fai la spesa per la caponata, ricordati di prendere qualche melanzana in più per portare a tavola uno dei primi piatti più caratteristici della tradizione siciliana: la pasta ncasciata.
La pasta ncasciata, conosciuta in quanto la pasta preferita dal commissario Montalbano di Andrea Camilleri, è una sorta di pasta al forno che, però, si differenzia da questa in quanto prevede un solo strato con il caciocavallo a fare da collante. L’altro ingrediente principe, oltre alle melanzane e al caciocavallo, è la carne tritata.
Secondo: sarde a beccafico
Per proseguire questo pranzo a base di piatti tipici siciliani, ci si può affidare a un grande classico: le sarde a beccafico.
Una volta che le sarde sono state squamate e sviscerate (operazione di cui si può occupare anche la pescheria di fiducia), è necessario arrotolarle su sé stesse e farcirle con pangrattato, prezzemolo, pinoli, uva passa, aglio e zucchero. Dopo averle farcite si fermano con uno stuzzicadenti e vanno infornate per una manciata di minuti.
A fare la differenza, in questo caso specifico, è la scelta delle sarde che devono essere ovviamente le più fresche possibile.
Dolce: Iris alla ricotta
Non solo cassata e cannoli. La tradizione dolciaria siciliana è ricca anche di piccoli dolcetti che possono essere replicati a casa propria per chiudere degnamente un pranzo o una cena con amici e parenti.
Un esempio? Gli iris alla ricotta, ritagli di pasta lievitati che, una volta fritti, possono essere farciti con ricotta e gocce di cioccolato, ma anche con altri tipi di crema a seconda di quelli che sono i gusti dei nostri commensali.