Avere dei capelli sani e folti è il sogno di tutti, ma come sappiamo in una certa percentuale perdere i capelli è normale. Soprattutto durante i cambi di stagione, in autunno e primavera, la caduta dei capelli è un fenomeno del tutto naturale e non dovrebbe allarmare eccessivamente. Cambiamenti nella vita, stress e problemi fisici, il cambio delle temperature sono tutti fenomeni che contribuiscono a farci perdere diversi capelli. Avviene tutti i giorni, e lo stress, l’ansia e la cattiva alimentazione possono accelerare la caduta. I capelli infatti sono molto sensibili allo stato di salute dell’organismo: se in qualche periodo della nostra vita troviamo un po’ troppi capelli sulla spazzola o sul cuscino, forse è giunto il momento di fare qualcosa contro la caduta dei capelli.
La caduta dei capelli può essere fisiologica, ma se diventa eccessiva è bene correre ai ripari perché potrebbe essere un segnale di malessere. Ma come affrontare la questione della perdita dei capelli?
La questione della caduta dei capelli va sempre valutata tenendo conto dell’età e del sesso. Infatti nei maschi essa inizia già nell’adolescenza e nell’età adulta i capelli cominciano a diradarsi soprattutto nella parte della fronte. Negli uomini le calvizie sono statisticamente più probabili e più diffuse rispetto alle donne, e sono anche più visibili. Vediamo quindi come fermare la caduta dei capelli nei vari casi.
La caduta dei capelli nelle donne
Nelle donne il fenomeno della caduta dei capelli è sempre presente ma è circoscritto, infatti le donne hanno un quantitativo di capelli superiore rispetto all’uomo. Tuttavia durante la menopausa, quando gli estrogeni non vengono più prodotti, i capelli si fanno meno lucenti, diventano fragili, e tendono a cadere di più. Nelle donne, mantenere uno stile di vita sano ed attivo è in generale sufficiente per evitare la perdita di capelli, eventualmente possono essere assunti speciali integratori che contrastano questo fenomeno.
La caduta dei capelli nell’uomo
Nell’uomo la caduta dei capelli può essere la spia di una vera e propria calvizie in arrivo, soprattutto se è connessa all’alopecia androgenetica, che è scatenata da cause genetiche, da cause ambientali e soprattutto dall’eccessiva produzione del diidrotestosterone, o DHT, un ormone che causa la perdita di capelli nella parte della fronte e nella parte superiore della testa. Questo tipo di calvizie è abbastanza difficile da combattere e non è raro che, ricorrendo alla cura medica, vengano prescritti dei farmaci il cui scopo è proprio quello di fermare o almeno rallentare la perdita dei capelli. Le cure farmacologiche, associate ad uno stile di vita sano ed all’uso se necessario di lozioni contro la caduta dei capelli, possono aiutare a fermare questo fenomeno.
Se necessario, è possibile cercare di fermare la caduta dei capelli utilizzando prodotti specifici (vedi qui per approfondire https://www.centronordsud.it/prodotti-anticaduta-capelli/prodotti-anticaduta-capelli-uomo/) che possono essere utili per dare dei nutrienti specifici al bulbo pilifero, in modo da contrastare se possibile la perdita del capello. La cura farmacologica invece prevede l’introduzione di farmaci i quali impediscono la trasformazione del testosterone in DHT e di conseguenza dovrebbero arrestare la perdita di capelli.
Chirurgia contro la caduta dei capelli
Il trapianto di capelli è una realtà sempre più diffusa in Italia ed all’estero, alla quale si ricorre laddove le altre terapie contro la caduta dei capelli non abbiano dato dei risultati efficienti. Il trapianto di capelli consiste in un intervento chirurgico durante il quale i singoli bulbi piliferi ancora sani sono asportati dalla testa del donatore e quindi reimpiantati nelle zone dove procede il diradamento. Con il passare dei mesi i bulbi ricrescono e attecchendo dovrebbero rinfoltire le zone colpite dalla caduta dei capelli.